L'Arco d'oro di Artemide
L'Arco d'oro di Artemide
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Festa dell'autostima femminile. 14 Autori raccontano l'archetipo di Artemide.
Se dormo, il mio sonno è pieno di sogni, profezie, incubi, rivelazioni. Tu, Dea portatrice di Luce, Salvatrice Sapiente, che reggi le chiavi di porte che si aprono su altri mondi, che inve-stighi nell’Invisibile e che indichi la via alle anime smarrite, Regina dei Tre Regni, accompagnata da torme di cani neri e giumente della notte, salvami dal vuoto e insegnami a percorrere i sentieri della Conoscenza Segreta.
La Conoscenza è un viaggio terribile, pieno di prove e di agguati, una discesa nei territori del Profondo, nei labirinti sotterranei delle Dimore Interiori.
Tu che sei Signora dell’Oltretomba, Veggente e Consolatrice, conosci in ogni motivo la sua Origine, i passaggi che portano i progetti a maturazione, i silenzi di cui sei Padrona.
Tu, Oscura, ascolti le suppliche di chi a te si affida, degna di quella Profondità che fa tremare le vene dei polsi e gelare il sangue.
Tu, Signora nerovestita, il tuo sguardo severo e solenne inve-stiga le tenebre. Nelle notti in cui maturano le decisioni, fermentano i vini e le pozioni incantate, ci fai ascoltare le voci dei trapassati. Tu, munita di torce e di fiaccole, Psicopompa e Mediatrice, offri conforto a chi conosce il lutto. Tu sola, che governi ogni passaggio e ogni stagione, consoli e pacifichi i cuori in tempesta.