Io sono Aurillo: Dal cuor scintillo

L’essenziale è invisibile agli occhi

"È solo con il cuore che si può vedere veramente, l’essenziale è invisibile agli occhi": è la frase divenuta oramai celebre del libro “Il piccolo principe” scritto da Antoine De Saint-Exupery.

Si vede bene solo con il cuore. Questo è il segreto racchiuso della favola “Io sono Aurillo dal cuor scintillo” scritta da Alex Hunter.

Non conosco ancora Alex e, quindi, non lo conoscevo neanche quando mi ha scritto un messaggio su messenger per chiedermi una breve prefazione al suo lavoro. Da quello che mi ha scritto ho capito che dovevo accettare il suo invito, perché in quelle poche parole c’era l’essenziale, quell’essenziale che si può leggere solo con il cuore e non con gli occhi.

Con garbo e grande dignità, Alex mi ha scritto: «Sono uno scrittore emergente, autodidatta. Non sono riuscito a studiare e ho alle spalle un vissuto molto pesante. Sono nato ai Quartieri Spagnoli, abbandonato dai miei, case famiglia, affidi, una vita che ha incontrato tante avversità».

Come in un suo precedente libro, un romanzo autobiografico dal titolo “Cor’ ‘e fierr’: dai bassi di Napoli alla ricerca dell’essere”, che reca la prefazione del cantautore Enzo Gragnaniello, Alex è un giovane che attraverso la scrittura cerca e raggiunge il suo riscatto. Queste parole che mi ha scritto per chiedermi di scrivere la prefazione alla sua fiaba senza conoscermi sono parole che ho letto con il cuore e quindi ho deciso di scrivere poche righe per lui, per la sua narrazione, una narrazione tanto diversa e più impegnativa della mia.

“Io sono Aurillo dal cuore scintillo” è una favola fantastica, dove il pregiudizio attraversa i personaggi che solo guardando il mondo con il cuore riusciranno a cogliere l’essenziale