Il Re dei Granchi
Il Re dei Granchi
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Il “Re dei Granchi” è un crocevia di leggende, romanzi d’appendice, fogli volanti dei cantastorie e canzoni folk. È un mazzolino di storie colte sul confine fra la realtà storica e l’invenzione fantastica.
L’arrivo del circo di Buffalo Bill nell’aprile del 1906 rappresentò un evento epocale per la compassata città di Torino, lasciando profonde tracce nell’immaginario collettivo. Quei sette giorni di esibizioni suscitarono un entusiasmo paragonabile solo a quello che si verificò, nei decenni a venire, all’arrivo di campioni dello sport e di rockstar.
“Il Re dei Granchi” prende il la da due canzoni, entrambe citate per esteso e con relativa traduzione, ispirate a tale mitico evento; e da un romanzo dimenticato.
La prima canzone, “Buffalo Bill a Torino”, fu scritta all’epoca dei fatti dal cantastorie Eugenio Veritas, personaggio di spicco nel Pantheon torinese d’inizio novecento.
La storia è narrata in prima persona da Tonino, giovanotto sfaccendato e assiduo frequentatore delle “piole” (le osterie), che viene abbandonato dalla moglie Rosina, in fuga verso l’America in compagnia di un lavorante afroamericano del circo.